Roberto Pittarello

ALFABETI PERSONALI

i bambini inventano la scrittura

Scuole Comunali dell'Infanzia di Padova

La Scuola del Fare 2003

17,5x12,5 cm

56 pagine

rilegato in brossura

€ 10,00

 

 

Dalla presentazione in aletta

Questo piccolo libro raccoglie le scritture ‘spontanee’ di bambini di 5 anni con le diverse ipotesi che ho preso in esame prima di realizzare concretamente la ricerca.

I bambini in queste fasi di scritture giocate danno la loro preferenza alle lettere scritte in maiuscolo. Le maiuscole si costruiscono con un limitato numero di gesti e segni, semplici, diretti, essenziali. Il mondo intero ne è popolato. [...]

Tutte le scritture presentate qui sono realizzate da bambini di 4 e 5 anni delle scuole dell’infanzia del Comune di Padova durante la stagione di lavoro 1986/87.

Dopo gli incoraggiamenti per questa attività laboratoriale nuova di Bruno e Alberto Munari, di Mario Lodi e Giuliana Truffa, oggi sento ancor più forte la necessità di dire agli adulti che il bambino può scrivere in un suo sistema diverso, per mettersi alla prova e scontrarsi con il codice che lui non ha stabilito. Quel codice che richiede tanta obbedienza può e potrà essere più condiviso perché verrà raggiunto dopo un’opera di confronto e di gioco, di misura e di regola che riporteranno l’ordine. Intendo denunciare la fretta e la stupidità di adulti che pensano a bambini esecutori sempre più piccoli. Non sanno che per sentire la scrittura come un’impresa personale, non è questione di fretta, ma di libertà, gioco, esperimento. Così spiego il laboratorio e credo di sostenere il ruolo dell’insegnante di scuola dell’infanzia come chi aiuta le scoperte, stimola e indica dei percorsi da fare e poi legge nelle opere (è evidente il valore estetico delle scritture) le storie di appropriazione, difficoltà e gioia di conoscere il codice scritto che non può solo essere copiato e ripetuto, ma condiviso e perciò desiderato. [...]

Gli esercizi operativi che propongo sono rivolti ai grandi cui spetta il compito di ambientarli, cambiarli, riscriverli in base all’età e alla storia dei bambini scrittori.

R.P.

 

La parola scritta esercita un grande fascino sul bambino e la scrittura è per lui una tra le conquiste più ambite, perché ne intuisce l’importanza ai fini della comunicazione e dell’affermazione di sé. Ce lo conferma ogni giorno, a casa e a scuola, quando a modo suo firma o intitola il disegno fatto, quando ci chiede di mostrargli sul libro le parole che gli abbiamo letto o di controllare come abbiamo scritto quello che ci ha appena raccontato.

L’idea è semplice. Proporre il primo approccio alla scrittura attraverso un processo radicato in possibilità di gioco, di esperimenti, di espressione creativa in cui la scoperta della parola scritta, come segno grafico, si costruisce in un rapporto di reciprocità con gli altri segni già conosciuti dal bambino.

La responsabilità dell’adulto è di non permettere che il piacere insito in questa importante conquista si esaurisca anzitempo.

Giuliana Truffa

 


 

CHIUDI